I giardini del castello di Chambord

Dall’inizio della sua costruzione nel 1519, Chambord gode di una cornice spaziosa e boschiva in cui il re può dedicarsi al piacere della caccia. Luigi XIV intraprende dei lavori di bonifica e vuole conferire al castello un valore paesaggistico degno della sua architettura. Fa disegnare due giardini, a Nord e ad Est, visibili sulle mappe più antiche che sono giunte ad oggi, che non saranno mai realizzati. È con Luigi XV, nel 1734, che questi giardini vengono nuovamente allestiti e rinvigoriti con viali alberati, boschetti e parterre. Sono esistiti in questa configurazione per quasi due secoli prima di cadere in disuso e di essere ridotti a semplici aiuole. Sarà  solo nel 2016, dopo oltre dodici anni di ricerche storiche, che si prende la decisione di restituire i giardini come disegnati da Luigi XIV.

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I giardini alla francese

Nel 2017, Chambord si trasforma quindi in modo spettacolare, riscoprendo i suoi giardini alla francese. Occupano sei ettari e mezzo ai piedi del castello ed è ormai da più di 20 anni che la Francia non aveva assistito a un progetto di restituzione di giardini di tale importanza, con oltre 600 alberi, 800 arbusti, 200 roseti, 15.250 piante che delimitano le rive e 18.874 m² di aiuole. Sfida patrimoniale, storica, estetica e paesaggistica allo stesso tempo, questo progetto notevole è stato convalidato nei suoi principi dal Presidente della Repubblica durante la sua visita a Chambord nel dicembre 2014 e sul piano scientifico dalla commissione nazione dei monumenti storici nel gennaio 2015. Si è inoltre concretizzato grazie alla sponsorizzazione di Stephen Schwarzman, filantropo americano impegnato nella conservazione del patrimonio culturale universale.

La grande prospettiva

Lunga 4,5 chilometri, la grande prospettiva attraversa il castello da Nord a Sud in un asse al centro del quale si trova la celebre scala a doppia rampa. La sua riqualificazione è stata resa possibile nel 2018 grazie al supporto dell’azienda AXA France.

Il giardino inglese

Progettato nel XIX secolo, era quasi scomparso prima di essere integralmente ricreato nel 2014. Un rilievo 1889 mostra dei boschetti davanti al castello e una linea di arbusti sul lato della piazza Saint-Louis e del municipio. Nel corso del XX secolo, i boschetti sono stati eliminati per ragioni di manutenzione e gusto estetico. Oggi, ritroviamo un giardino paesaggistico con percorsi curvi, aiuole discendenti dolcemente verso il castello, boschetti fioriti e grandi alberi isolati (cedri, sequoie, ecc.)

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