Nel 1939, per preservarli dai bombardamenti e dall’avidità nazista, migliaia di opere furono inviate in convogli a undici castelli e abbazie della Francia centrale e occidentale, tra cui Chambord.
inviato in convogli a undici castelli e abbazie nella Francia centrale e occidentale, tra cui Chambord.
Il castello, che era chiuso al pubblico, ospitava migliaia di opere d’arte, per lo più provenienti da collezioni pubbliche francesi.
Collezioni pubbliche francesi. Chambord diventerà così il più grande deposito di Francia. Opere iconiche, come
come la Gioconda di Leonardo da Vinci, la Libertà che guida il popolo di Delacroix e La dama con l’unicorno,
sono stati nascosti a Chambord.
Questo nuovo spazio, accessibile dalle terrazze del castello, sottolinea il ruolo svolto dal monumento nella conservazione di
conservazione dei tesori dell’umanità, nello spirito dell’UNESCO, che l’ha inclusa nella sua lista del patrimonio mondiale nel 1981.
lista nel 1981. Grazie a una mediazione innovativa, la visita, che solleverà il velo su un episodio della vita di
Chambord, piacerà a tutto il pubblico, compresi i più giovani. Per ulteriori informazioni, contattateci.
